Dalla quinta
lettera di Maledetto Sedicesimo ai Manipoli
(XIX-VI-MMV)
carissimi
infedeli voi tutti...
desidero ringraziare oltremodo per l'ospitalità ricevuta in occasione
della mia visita di protocollo nel giorno di sabato 16, giorno dedicato
alla memoria di san Etere nonché festa del redentore...
nella magnifica cornice della villa di vetro ho potuto dileggiarmi e
circondarmi dell'amicizia e della devozione dei miei maledetti
discepoli, officiando il cerimoniale nelle più degne condizioni
psicofisiche: ad uopo ringrazio e maledico Francesco checco hatù
barbagiangeli, stimato e munifico dottore farmacista che mi ha
prontamente somministrato i giusti medicinali in un mio momento di
defaillance dovuto sicuramente alle alte temperature...
ringrazio e maledico l'ospite degnissimo UDV per aver aperto i cancelli
del suo recinto al mio gregge di pecorelle (manipoli) e pecorine (morose
e fans manipole) smarrite ed errabonde...
mi scuso se i miei uffici e i protocolli mi hanno costretto ad
abbandonare prematuramente i Giardini Vitrei, causa concomitante
cerimonia liturgica del redentore a Venezia....
infine un pensiero per il mio piccolo barboncino nero, la cui assenza ha
seriamente rischiato di compromettere il ferreo iter dei cerimoniali di
mia competenza, e che ha di fatto costretto il Cardinale Mesterianza a
sostituirsi al pipistrello caniforme e negrabondo: SE TROVATE IL MIO
PICCOLO BARBONCINO NERO CHE VAGA SMARRITO PER LE STRADE, ACCOGLIETELO
COME UN FRATELLO NELLA VOSTRA CASA, DATE LUI IL VOSTRO CIBO, FATELO
MONTARE CON VOI NELLA VOSTRA MACCHINA, SCARICATELO AL VOLO IN AUTOSTRADA
E PER SICUREZZA FATE UNA RETRO ... SI LO SO, IN AUTOSTRADA NON SI PUO'
MA VOI FATELO LO STESSO...
Vostro MXVI
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