51-58

GS DINAMIS PAESE

ORGOGLIO MANIPOLO, ED E’ TERZO POSTO.

30 minuti ancora con la testa alla semifinale persa con un Marocco indubbiamente poco leale e sportivo, poi 10 minuti di fuoco che capovolgono la partita e regalano il terzo posto al Manipolo.

Casier non fa niente di speciale, semplicemente sfrutta gli ampi spazi difensivi concessi dagli avversari apparsi lenti ed impacciati anche nei più semplici passaggi: solo l’Uomo di Vetro non ci sta e domina sotto le plance per i primi minuti.

La musica cambia radicalmente nel 4/4 quando la dura strigliata di Coach Latini (tra gli sguardi inorriditi del pubblico impietrito di fronte alla sequela di bestemmie ed urla) sortisce l’effetto sperato: la difesa si compatta e l’attacco crea finalmente alternative alle bombe del Negroide che nel primo tempo ha tenuto a galla la squadra a suon di triple.

Sprazzi di Ciccio che si prende le sue responsabilità e triple d’oro del Papista Senior spingono il Manipolo in vantaggio negli ultimi minuti di gioco.

La parola fine la decreta ancora il Negher con l’ultima bomba della sua serata di grazia (7 centri) ed un canestro in contropiede con dedica al fastidioso numero 7 avversario, vero esempio di antisportività e inutile provocazione.

Si chiude con la rituale foto di gruppo con la coppa e tutti sotto la curva dalle tifose in delirio.

Alla sera cena sociale dallo sponsor per festeggiare un risultato comunque positivo, viste le vicissitudini di una stagione travagliata, e primi contatti seri tra la società ed il procuratore della Latinide per un ritorno sul ponte di comando.

Segnaliamo per onor di cronaca lo striscione srotolato dalla curva con scritto “Latini Allenatore” seguito da un più folcloristico “Uomo di Vetro Cuea”.

MUTTLEY