OLIMPIA POSTIOMA


42-60

GS DINAMIS PAESE

 

Il 7 Aprile si è disputata presso il PalaDinamis ribattezzato per l’occasione PalaOlimpia la gara di ritorno: CleriOlimpia Vs. Manipolo.

 

Ma prima di commentare la partita abbiamo una indiscrezione.

Grazie ai nostri inviati siamo venuti a conoscenza del fatto che il nome della squadra avversaria “Olimpia Postioma” sia il risultato di un referendum propositivo così costituito.

Aventi diritto al voto:

CleriCoach con 100 voti a sua disposizione,

Resto della squadra: 10 voti a disposizione.

 

I nomi che dopo questo “regolarissimo” referendum sono emersi erano di due matrici fortemente diverse.

I primi 100 curiosamente avevano la stessa calligrafia e riportavano i seguenti nomi:

PioPostioma

DioPostioma

PadrePostioma

TalentiPostioma

NonsopportoglizingariPostioma

TuttidevonosaperfaretuttoPostioma

AmenPostioma

ClericoPostioma

PadrefiglioespiritosantoPostioma

TuttiglideidellOlimpoPostioma

...ed in fine semplicemente OlimpiaPostioma ripetuto per due volte.

 

Gli altri 10 riportavano questi:

TuasorellatroiPostioma

VaiadallenarealtrovePostioma

RitornadadoveseivenutoPostioma

NonabbiamonemmenounoschemaPostioma

BastaparabolePostioma

NoalcrocefissoinspogliatoioPostioma

Etc.

(Chissà cosa avranno voluto dire)

In buona sostanza dallo spoglio delle schede è prevalso il nome che oggi tutti conosciamo OlimpiaPostioma e che tanto piace anche ad alcuni componenti del Manipolo.

 

Ma ora torniamo a parlare di cose serie: la partita.

Ebbene si tratta di un incontro assolutamente anomalo. Il Manipolo si è presentato sotto una veste che non gli è propria. Non ha segnato nemmeno una bomba (cosa praticamente unica), ma ha lavorato alacremente in difesa proponendosi per tutta la durata del mach con una aggressiva “zone press” che partiva spesso da sotto il canestro avversario.

I pochi punti segnati dagli avversari (solo 42) sono l’eloquente segnale di come il Manipolo quando vuole sappia difendere e vincere comunque di ben 18 lunghezze.

 

Ciò fa certamente ben sperare per il futuro perché con questa coesione si vincono le partite bene e divertendosi.

Il Manipolo qualche volta fa fatica a ricordarsi il suo nome ed il motivo per cui si chiama così; a volte è una squadra da quasi 20 persone altre volte di poco più di cinque che mandano avanti la baracca in attesa che si ripresentino gli altri a dargli il manforte.

Il Manipolo è grande nel momento in cui tutti possono dare l’aiuto alla squadra nella misura in cui viene loro richiesto (ne’ più ne’ meno). Per il solo bene della squadra.

Stiamo andando verso un momento importante della stagione ora il Manipolo ci deve far vedere di cosa è capace.

In bocca al lupo ragazzi.

 

DB

 


Sito ufficiale del mitico "Manipolo"
a cura dei Senatori

www.manipolo.it

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www.manipolo.it